Eventi

Innomobility - Innovazione e Mobilità

INNOMOBILITY
UNA GIORNATA SU INNOVAZIONE E MOBILITÀ PER FESTEGGIARE I 50 ANNI DEL PMI E I 10 ANNI DEL BRANCH EMILIA-ROMAGNA DEL NIC 

Innovation. Outcome. Vision. Collaboration. Sono questi i concetti chiave che descrivono al meglio la giornata di martedì 26 novembre dedicata alla mobilità, organizzata dal branch Emilia-Romagna del Northern Italy Chapter del Project Management Institute presso lo splendido Palazzo di Varignana, gioiello del Settecento incastonato tra le colline bolognesi che dall’alto dominano Castel San Pietro e tutta la pianura emiliano-romagnola. Una full immersion dalle prime ore del mattino fino al tardo pomeriggio sul tema dell’innovazione applicato a un ambito tanto importante per lo sviluppo e la crescita delle aziende e delle società quanto alle volte sottovalutato da amministratori e legislatori come quello della mobilità. L’organizzazione di tale evento rientra all’interno anche delle celebrazioni per i 50 anni del Project Management Institute, fondato appunto nel 1969 al Georgia Institute of Technology, e per i 10 anni del branch Emilia-Romagna, ramo operativo del Northern Italy Chapter che in questi anni si è prodigato in maniera sempre più massiccia in iniziative di divulgazione del mondo del project management sul territorio. Diversi gli sponsor d’eccezione attivati, come Alstom o Aeroporto di Bologna, che, insieme al gran livello di preparazione dei relatori e alla cospicua partecipazione di soci e curiosi, hanno alzato l’asticella della competenza all’interno di un evento già di per sé altamente professionale. 

Interessante il format della giornata, fondato su testimonianze di professionisti in grado di legare in maniera impeccabile esperienza personale con relativa aneddotica e divulgazione specializzata. Il tema della transizione digitale in ambito mobilità viene introdotto da Pierluigi Zampieri – Innovation Manager Ducati – il quale racconta la gestione dell’innovazione presso la casa motociclistica di Borgo Panigale attraverso strumenti come l’open innovation, la realtà virtuale, l’utilizzo di app e la raccolta dati; fondamentali per una crescita a 360° dell’ecosistema Ducati anche i rapporti intessuti con università, startup innovative di altri settori, realtà straniere d’eccellenza in grado di generare maggiore creatività e impatto per i progettisti stessi, con il fine di mantenere unico e inconfondibile il brand Ducati in tutto il mondo.

Il tema della smart mobility entra nella giornata grazie agli interventi di Benedetto Carambia – Innovation Manager di Alstom –, di Alberto Bini – PM Innovation Aeroporto di Bologna – e di Rita Finzi – presidente di Marconi Express -, tre figure dal profilo professionale differente, accomunate tuttavia dall’elevata competenza e dalla volontà di rendere sempre più innovativo il proprio servizio o prodotto. Dal paradigma della nuova mobilità, più green, più efficiente e più redditizia, all’idea di un aeroporto che connette e si prende cura dei propri passeggeri attraverso strumenti digitali, fino all’introduzione del trasporto su monorotaia in grado di coprire le distanze che separano hub come quelli aeroportuali e ferroviari in maniera sempre più efficace e con un risparmio di tempo ed emissioni considerevole, si passa poi nel pomeriggio a parlare di car sharing elettrico, grazie alla testimonianza di Fabio Teti – Direttore dell’Amministrazione di TPER – e di educazione sui temi della mobilità con il formatore Pietro Monari di Energy Wave, dove raccolta dati, algoritmi e analisi matematica sono messi al servizio del car pooling per gli spostamenti dei ragazzi da casa a scuola. Dulcis in fundo le testimonianze di Maria Francesca Silva – ingegnere esperta in Smart City – e di Elisa Serafini del Forum Economia e Innovazione, dove il tema dei trasporti e dell’innovazione vengono connessi con lo sviluppo urbano e delle comunità. 

Una ricca giornata di formazione dunque, ma altresì di networking e di celebrazioni, quella organizzata dalle ottime Claudia Miani e Francesca Emiliani e dai loro volontari, verso cui va tutta la nostra stima e i ringraziamenti. Una bella occasione di incontro e scambio a testimonianza della salute e della prosperità del PMI in questi suoi chapter e branch, con la speranza di poter partecipare presto a un altro appuntamento così proficuo e affascinante. 


BLUPEAK - IL BUSINESS È CULTURA

BluPeak @ Lumi EXPO - Blog

L’INNOVAZIONE DIGITALE AL SERVIZIO DELL’AMBIENTE COSTRUITO 

BLUPEAK @ LUMI EXPO 2019 - BOLOGNA FIERE

LUMI Expo 2019, erede della fiera Illuminotronica, rappresenta un punto di riferimento per tutto quanto l’ecosistema della system integration nell’ambito dell’ambiente costruito. Al centro della visione espressa da LUMI Expo risiede l’uomo che vive in spazi quali abitazioni, esercizi commerciali, uffici, città: da qui l’idea per cui occorra introdurre nella progettazione di edifici tutto quel bagaglio innovativo che la rivoluzione digitale in atto ci sta offrendo per rispondere al meglio alle esigenze umane. Al LUMI si parla di smart city, smart building, smart space secondo un’ottica complessa e non lineare: difficilmente sentiremo nominare la parola filiera in questo contesto, meglio il termine ecosistema.

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Stefano Setti, CEO&Founder di BluPeak Consulting

LUMI però non è solo una fiera con più di 120 espositori e sponsor provenienti da tutto il mondo – in particolare dalla Cina – ma è anche un magazine di settore e una academy. Per questo motivo pure noi di BluPeak Consulting siamo stati coinvolti dai colleghi di Jump Facility – che ringraziamo nella persona di Elisabetta Bracci, collaboratrice all’organizzazione e anima di LUMI – in questo evento così affascinante per raccontare, nella giornata di giovedì 21 alle ore 14, il mondo del project management in rapporto alla digital transformation. Il padiglione 22 di Bologna Fiera, infatti, è un grosso insieme di stand espositivi, aree dedicate al relax, spazi per conferenze e talk show, nel quale figure provenienti da contesti differenti si ritrovano per conoscere e riflettere sulle ultime novità riguardanti le costruzioni.

Capita dunque di trovare il programmatore accanto all’architetto e all’ingegnere elettronico, oppure l’artigiano che dialoga col professore universitario. In questo contesto il project management casca a pennello e non sfigura affatto, anzi. Come ci dicono gli indicatori sui cambiamenti in atto nel mondo del lavoro, si produrrà sempre più attraverso il progetto e sempre più attraverso strumenti tecnologici avanzati. Digital e project management si contaminano a vicenda; da un lato abbiamo persone al lavoro, alle quali è richiesta una dose sempre più massiccia di conoscenze anche umanistiche – le cosiddette soft skill – per governare la digital transformation affinché sia davvero umana, in pieno stile illuministico, e per tener fede al mantra per cui il project manager debba essere “one mile wide and one inch deep”. Dall’altro abbiamo software sempre più avanzati che aiutano i professionisti nell’eseguire al meglio i propri progetti. Pensiamo al mondo della progettazione, quello che in inglese si chiama design, e al cambiamento rivoluzionario che le tecnologia ha comportato nel giro di pochi decenni: di fatto si è passati dai lucidi eseguiti con la china al BIM (Building Information Modeling) o al digital twin.

Da sottolineare anche gli eventi collaterali al LUMI, momenti preziosi per il lancio di nuovi progetti o per il networking dove ospiti d’alto profilo esperti di Industry 4.0, BIM, IoT, Smart Building e Property Management mostrano le possibilità e le aspettative di oggi e di domani. LUMI Expo, dove il futuro è già presente.


BLUPEAK - IL BUSINESS È CULTURA

BLUPEAK @ LUMI EXPO A BOLOGNA FIERA

BLUPEAK @ LUMI EXPO A BOLOGNA FIERA

ARRIVA LUMI EXPO A BOLOGNA FIERA. BLUPEAK CI SARÀ!

Mancano pochi giorni a Lumi Expo 2019, la mostra convegno sulle tecnologie che personalizzano l’ambiente costruito, in programma a Bologna Fiere il 21 e 22 novembre. Bright technology for a smart life: la tecnologia come soluzione per migliorare la vita dell’uomo all’interno degli smart spaces, degli smart building e delle smart city.

La certificazione delle competenze

La certificazione delle competenze

LA COMPETENZA DI COMPETERE
Uno dei capisaldi del sistema economico-produttivo nel quale viviamo consiste nel fatto che per riuscire a ritagliarsi un ruolo – più o meno rilevante – all’interno del mercato occorre essere competenti, ossia avere la competenza rispetto a ciò che si fa. Senza la competenza non avrebbe senso mettersi in gioco, ovvero in competizione con tutti coloro che vogliono garantirsi una fetta di profitto nell’ambito analogo al nostro.

La competenza di competere

La competenza di competere

LA COMPETENZA DI COMPETERE
Uno dei capisaldi del sistema economico-produttivo nel quale viviamo consiste nel fatto che per riuscire a ritagliarsi un ruolo – più o meno rilevante – all’interno del mercato occorre essere competenti, ossia avere la competenza rispetto a ciò che si fa. Senza la competenza non avrebbe senso mettersi in gioco, ovvero in competizione con tutti coloro che vogliono garantirsi una fetta di profitto nell’ambito analogo al nostro.