“Il rugby sono 14 uomini che lavorano insieme per dare al quindicesimo mezzo metro di vantaggio”… Ecco perché usare il RUGBY come formazione in azienda!
Chi non conosce questo sport, ma lo ha solo intravisto in televisione, probabilmente pensa alla danza Maori degli All Blacks, bellissima e impressionante, oppure riferisce che si vocifera che ci si mordano le orecchie.
CHI CONOSCE QUESTO SPORT parla di coesione di squadra, di focus sull’obiettivo, di correttezza e rispetto delle regole, di leadership condivisa.
Quel “mezzo metro di vantaggio”, con il quale vorremmo aprire la presentazione di questo corso, è il simbolo di quanto in azienda, come nel rugby, TUTTI lavorino per lo stesso obiettivo, senza sottolineature di mansioni o reparti: INSIEME. Ognuno a turno con un pezzo di responsabilità e una mano che supporta e aiuta chi è in prima linea in quel momento.
Di seguito elenchiamo due analogie tra il rugby e il mondo aziendale; potremmo anche scrivere molti più punti, ma crediamo che questi siano alcuni di quelli principali:
1.IL RUGBY INSEGNA CHE PER ANDARE AVANTI BISOGNA SEMPRE GUARDARE INDIETRO
Spesso nel lavoro si è concentrati solo sul proprio operato e sull’obiettivo personale da raggiungere, senza pensare che in verità non si è mai da soli, ma si fa parte di un gruppo più ampio.
Quando non si riesce ad andare avanti è importante essere capaci di fare anche un passo indietro.
Questo fare un passo indietro spesso spaventa le persone perché sembra che ci si allontani dal raggiungimento dell’obiettivo quando in realtà aiuta a vedere le cose in modo diverso e a trovare anche altre soluzioni.
2.IL RUGBY INSEGNA CHE LA LEADERSHIP È DISTRIBUITA, A TURNO TUTTI SONO LEADER
Il leader è chi ha la palla, chi è davanti in quel momento, ma non vuol dire che sia il più importante.
Ognuno a turno diventa leader della squadra in quel momento e questo dipende dalle caratteristiche tecniche dei giocatori.
Ci sarà quello più veloce o quello più resistente che in base alla situazione verranno cercati dai propri compagni. Mentre si lavora in gruppo dovrebbe succedere esattamente la stessa cosa. Ci sono persone con caratteristiche e punti di forza diversi e, in base alla situazione o alla fase del lavoro, bisognerebbe “passargli la palla” per fare in modo che ognuno abbia il giusto spazio.
IL CORSO È LA TRADUZIONE DI DINAMICHE AZIENDALI “GIOCATE A RUGBY”, DOVE VI SARÀ UNA PARTE PRATICA DI ESERCIZI, ALTERNATA A DEBRIEF CHE RIPORTANO ALLE SITUAZIONI AZIENDALI I GIOCHI REALIZZATI IN CAMPO.
“Otto giocatori forti e attivi, due leggeri e furbi, quattro rapidi e un ultimo, modello di flemma e sangue freddo. Una squadra di rugby è la proporzione ideale fra gli uomini.”
Che siate forti e attivi/e, leggeri/e o furbi/e, rapidi/e o flemmatici/che…
vi aspettiamo VENERDÌ 31 MAGGIO all’evento Se l’azienda fosse ovale
“GIOCANDO SI PENSA CON LE MANI”
Erika e Stefano